Caselli fu internato come prigioniero nella Prima Guerra Mondiale, dal 1915 al 1918 a Mathausen e pare possibile, durante la prigionia, un suo incontro con Egon Schiele che operava a Vienna negli stessi anni, nel museo di Storia Militare.
La sua pittura è passata dalle prime esperienze divisioniste di inizio secolo ad un espressionismo tutto personale, tangente ai movimenti innovatori austriaci e tedeschi